La Pignolata messinese è un dolce siciliano tipico di Messina che si prepara principalmente durante il periodo di Carnevale. Si tratta di palline chiamate ‘pigne‘ (da qui il nome pignolata) di pasta fritta poi ricoperte per metà di glassa bianca (al limone) e l’altra metà di glassa nera al cioccolato . Infine vengono sistemate a mucchio nel piatto dove si presentano in questo delizioso aspetto bicolore ! Una bontà che nasce in Sicilia nel periodo della dominazione spagnola, come rivisitazione della più antica e povera Pignolata al miele . Quando l’ho assaggiata me ne sono innamorata. Immaginate una consistenza morbida simile agli Struffoli, ma con queste glasse profumatissime che regalano un sapore divino! Così ho pensato immediatamente di preparare Pignolata fatta in casa.

Dopo un’accurata ricerca e varie sperimentazioni vi propongo la Ricetta originale della Pignolata messinese, regalatami dalla mia amica siciliana Francesca, che sua nonna prepara da generazioni. Si tratta di una preparazione semplice , per quanto laboriosa, infatti avrete bisogno di un pò di tempo a disposizione, per realizzare le palline, poi friggerle e infine per glassarle. seguendo tutti i consigli illustrati passo passo otterrete un risultato perfetto proprio come la pignolata comprata in pasticceria! Tradizione comanda che la Pignolata glassata si prepari per martedì grasso e party carnevaleschi insieme alle Chiacchiere di carnevale , le Castagnole, o il Migliaccio! ma è talmente buona e coreografica che potete tranquillamente realizzarla tutto l’anno come dessert per le occasioni più speciali per stupire famiglia e ospiti.
Ricetta Pignolata messinese
Preparazione | Cottura | Totale |
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1 h + tempi di riposo e raffreddamento | 40 minuti | 1 h e 40 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Medio | Italiana | 334 Kcal |
Ingredienti
Quantità per 8 persone |
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Per l’impasto:
glassa bianca per pignolata:
glassa al cioccolato per pignolata:
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Come fare la pignolata messinese glassata
Prima di tutto in una ciotola capiente riunite la farina, sale e lo zucchero, mescolate e fate un buco al centro, aggiungete il burro fuso o lo strutto, la grappa, la buccia di limone e le uova.
Poi, partendo dal centro amalgamate con un cucchiaio di legno in modo che i liquidi piano piano assorbino la farina.
Infine rovesciate su un piano di lavoro e impastate energicamente fino ad ottenere una palla:

come dare la forma alla pignolata
Trascorso il tempo di riposo, staccate un pezzo di impasto da 100 gr circa, realizzate un salsicciotto che abbia spessore di 1 cm – 1, 5 cm massimo, e affettate con un coltello liscio o tarocco tanti gnocchetti di 1 cm
Poi arrotondate tra le mani le pigne per dare la forma tondeggiante

Se volete velocizzare, potete anche non arrotondare, consapevoli che la pignolata avrà un aspetto leggermente più rustico
Infine passate a friggere la pignolata.
Servitevi di un pentolino a bordi alti, immergete a più riprese i tocchetti realizzati in modo che non si addossino troppo e abbiano lo spazio per gonfiarsi leggermente.
L’olio dev’essere bollente, ma attenzione a monitorare la temperatura costante, altrimenti rischiate di bruciare la pignolata
basterà meno di 1 minuto, girare solo una volta e assumeranno un bel colore dorato.
poi scolate con un mestolo forato direttamente su un piatto da portata foderato di carta da cucina. E’ importante che siano perfettamente asciutti.

decorare la pignolata glassata
Prima di tutto aspettate che si raffreddino completamente le paste fritte
Nel frattempo dedicatevi alle glasse, realizzatele direttamente in ciotole che possano contenere metà delle palline fritte.
Per la glassa bianca unite nello zucchero 1 cucchiaio di albume e 1 cucchiaino di succo di limone, se il composto sembra liquido aggiungete tanto zucchero quando vi richiede la glasse per avere un aspetto corposo e denso.
La glassa al limone per la pignolata deve “colorare” di bianco non restare trasparente.
Per la glassa nera, fondete il cioccolato a bagnomaria e aggiungete dentro 2 cucchiai di burro , facendo in modo di ottenere una glassa liscia e priva di grumi.
Infine, togliete dal fuoco, girate e fate raffreddare e aggiungete 2 cucchiai di acqua calda girando costantemente questo servirà a tenere la glassa al cioccolato morbida anche dopo ore dalla realizzazione. lasciate intiepidire prima di glassare non dev’essere bollente ma fluida.

Poi dividete le palline in due mucchi uguali, una parte la versate nella glassa bianca e un’altra parte nella glassa nera.
Per condire alla perfezione roteale le ciotole in modo che la pignolata risulti perfettamente colorata.
Infine disponete su una parte del piatto la metà al limone a forma di montagna, a fianco ( senza mescolare i colori) aggiungete l’altra metà al cioccolato
Ecco pronta la Pignolata messinese

Consigli e Varianti
Il mio consiglio in previsione di feste e di servire e di preparare le glasse non troppo tempo prima se volete quest’effetto fluido e lucido, con il tempo tenderanno a opacizzarsi, se poi la mettete in frigo si indurirà. quindi lasciate a temperatura ambiente fino a servirla.
Se volete realizzare la Pignolata messinese al forno , basterà cuocere le palline in forno statico preriscaldato a 180° per circa 12 minuti poi procedete come indicato.
Infine se avete intolleranze o siete celiaci, la Pignolata messinese senza glutine fa al caso vostro. sostituite semplicemente la farina’00 con quella di riso o gluten free, il procedimento e la glassatura è il medesimo.
Conservazione
Perfettamente 2 giorni a temperatura ambiente, poi conviene mettere in frigo, consapevoli che più passa il tempo più le glasse tenderanno a solidificarsi.
la pignolatà resterà comunque morbida al morso, ma l’aspetto sarà compatto e opaco.
Da non perdere tutti i miei Dolci di Carnevale
Fanno tanta golosità le proverò perché amo i dolci siciliani
Voglio assolutamente farla, la pignolata siciliana la faceva nonna , con le due glasse tipiche bianca e nera , ad onor del vero oltre all’afona di limone qui a Messina si usa anche il bergamotto. Bellissima presentazione anche la tua
Grazie :)
Complimenti sono davvero invitanti! La ricetta è molto bella! Vorrei sapere se si può sostituire il burro con la ricotta, che ne pensi? Grazie se mi risponderai
ciao, si, ma devi tenere conto di una serie di cose: devi setacciarla bene in modo che sia priva di grumi e super vellutata. la glassa assumerà un aspetto diverso, più opaco e anche il sapore avrà delle sfumature differenti. :)
Buongiorno, vorrei sapere il tempo di riposo dell impasto.grazie
Calcola dai 15 ai 30 minuti :)