Il Pesto alla genovese è un condimento tipico della cucina ligure a base di basilico, olio extravergine, aglio, parmigiano, pecorino, pinoli, sale; che “vengono pestati a crudo” nell’apposito mortaio con pestello, fino a ridursi in una salsa cremosa profumata e saporita, che prende il nome di Pesto di basilico! Perfetto per condire la Pasta e le Lasagne ; ma anche da spalmare sulle bruschette! Come si fa il Pesto fatto in casa in poche mosse? Ve lo spiego con la Ricetta originale del Consorzio del Pesto genovese ; corredata da foto passo passo, tanti consigli utilie tutti i trucchi per un risultato perfetto come tradizione comanda!
Come ogni ricetta classica esistono diverse varianti: con aggiunta di ricotta, con uso di noci al posto di pinoli. Altri invece per velocizzare la pratica, preparano il pesto nel frullatore; se non avete lo strumento, potete anche farlo, consapevoli però le lame ossidano le foglie, scaldano il composto e la consistenza granulosa tipica della pestatura tradizionale viene persa! Per un pesto a regola d’arte, procuratevi un mortaio di marmo corredato da un pestello. Impiegherete qualche minuto in più ma il risultato sarà strepitoso! Utilizzate tutti ingredienti freschi e di prima qualità! e mi raccomando, l’ingredienti principe, ovvere il basilico, dev’essere verde, integro, turgido, privo di taglie e fratture e sopratutto asciutto! Ricordate che l’acqua stropiccia le foglie, le annerisce, compromettendo il colore del pesto! Seguite attentamente il procedimento e sono certa che da oggi il pesto alla genovese non lo comprerete più!
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Le Melanzane sott’olio ( la Ricetta illustrata con foto passo passo)
Ricetta Pesto
Preparazione | Cottura | Totale |
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20 minuti | senza cottura | 20 minuti |
Costo | Cucina | Calorie |
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Basso | Italiana | 314 Kcal |
Ingredienti
Quantità per condire circa 500 gr di pasta (4 – 6 persone) |
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Come fare il Pesto alla genovese
Prima di tutto pulire le foglie di basilico con un panno. Non lavatele, non stropicciatele, ogni venatura nera nelle foglie, può compromettere il gusto e il colore del pesto.
Pestate gli agli sbucciati con un pizzico di sale. Aggiungete quindi il basilico. Pestate il basilico delicatamente:
Pestate fino ad ottenere un composto dal colore verde scuro e liquoroso. A questo punto aggiungete i pinoli e pestateli nel mortaio:
Quando il composto è ben amalgamato aggiungete i formaggio alternandoli con un filo d’olio, pestate e continuate ad alternare formaggio e olio. Il composto finale dovrà avere la tipica consistenza granulosa e cremosa.
Ecco pronto il Pesto alla genovese!
Conservare il Pesto fatto in casa
Potete conservarlo in frigo per circa 1 settimana – 10 giorni , ricoprendo il pesto con uno strato di olio extravergine (circa 2 cucchiai) in barattoli ermetici perfettamente sterilizzati
In caso, voleste farne scorta per l’inverno, vi consiglio di congelare in appositi contenitori monoporzioni!
ottimo provato
Buonissimo!
Io lo prepraro senza formaggio e questo lo aggiungo al momento di mangiarlo. Questo in quanto lo metto nel freezer per l’inverno e così sono più veloce nel farlo e occupa meno spazio. Poi il formaggio grattuggiato fresco ha un profumo più intenso nell’insieme.
Confermo che col pestello nel marmo il risultato sia tutta un’altra cosa. Si fa fatica ma che buono
Provato la ricetta questa sera, ottimo risultato,mi è piaciuta l consistenza più granulosa. Grazie per la ricetta
sono contenta :)
Molte grazie! Scrivo questo messaggio utilizzando il traduttore di google, vengo dalla città di Lima in Perù e con mia sorella siamo sempre stati affascinati dal cibo italiano, anche se non ci sono esattamente gli ingredienti della ricetta originale, lo stiamo facendo con tanto di amore e cercando di utilizzare i migliori ingredienti qui.
Se qualche utente di questa pagina ha qualche domanda sul cibo e la cultura peruviana, sarà un piacere rispondere.
Un grande abbraccio dal quartiere Miraflores, a Lima.
Vessalico, si chiama aglio di Vessalico, non Vasselico. Piccolo paese in provincia di Imperia.
Dunque, premetto che ci ho provato oggi, ma siamo fuori stagione. Considerazioni: le foglie erano grosse, gambi spessi e avevano poco profumo e sapore. Inoltre non ho trovato ne l’aglio di Vessalico, ne il fiore sardo. Ho usato quindi il pecorino romano e l’aglio normale (al quale ho tolto l’anima). Il risultato non è stato un completo fiasco… L’unico problema è che il sapore d’aglio era troppo forte, dando al pesto un sapore fin amaro, e non sono riuscito a passare bene il basilico, lasciando dei filamenti intatti. Suggerimento: basilico foglia piccola di sicuro, e provare a mettere molto meno aglio: suggerisco di dividere la dose per 3.
Buonissimo, come tutte le ricette di questo blog che ho provato. Bravissima Simona, complimenti e grazie!
L ho provato ed è buonissimo, io uso il basilico coltivato nel mio orto che ha un profumo inebriante, non uso l aglio e metto un po’ meno formaggio .L’unico problema è che annerisce rapidamente a contatto con la pasta calda
Buonissimo, ok l aglio era quello normale, il sapore un po forte, ma mio marito é amante dell aglio. Aiuto… grazie per questo blog che seguo da anni tutte le ricette non mi hanno mai deluso bravi
Il pesto di questa ricetta è risultato FAVOLOSOOOOOO, mai mangiato un pesto così ne io ne i miei ospiti. L ho preparato con le foglie di basilico che faccio crescere a terra nel mio giardino , olio di oliva biologico toscano , parmigiano reggiano 36 mesi e aglio freschissimo privato dell anima è tagliato a fettine sottili e poi tutto pestato in dose e modalità come ricetta . Grazie a Tavola e gusto per le ricette tutte perfette !
Felicissima :)
Non ho il mortaio per il pesto, lo posso fare con il robot da cucina?
Si, puoi farlo, però attenzione a frullare poco alla volta , le lame non si devono scaldare altrimenti anneriscono il basilico;)
Ieri abbiamo fatto questo pesto alla genovese con gli insegnanti italiani, era buonissimo, mi piace molto. A casa voglio rifare anche i fusilli. Salve dall’Uzbekistan!
A me, usando queste proporzioni, è venuta una crema di formaggio… il basilico non si sente quasi più, ma le altre recensioni sono tutte positive, non capisco…
Pienamente d’accordo! A fronte di 50 g di basilico si mettono 100 g di formaggio…assurdo! Io non metterei oltre i 30 g di formaggio complessivi… ma scenderei anche a 20 g.
Il mio frullatore ha scaldato troppo ed il basilico s’è annerito. Devo buttare vis tutto ( compreso il frullatore) o esiste qualche rimedio?
Il pesto nero si puó salvare
Il trucco della nonna è tenere tutti gli ingredienti più freddi possibile.- l’olio mettilo in frigo una ventina di minuti prima di frullare – le lame del frullatore (se estraibili) mettile nel congelatore 20 minuti prima di usarle- non tenere attivo il frullatore per più di 2 secondi, continua un attiva/disattiva (il motore del frullatore scalda!)- metti un cubetto di ghiaccio dentro il frullatore- consiglio personale, aumentate la dose di basilico di un 25%, anche 50% se ancora “umido” dopo il lavaggio. Quindi 75 grammi se rispecchi le dosi della ricetta.- usate solo foglie (più piccine sono meglio è) rimuovete gambi/cime.Facendo così il pesto resterà verde, cremoso e probabilmente finisce prima di arrivare a tavola!:-)Buon appetito!
Grazie Max per tutti questi chiarimenti :)
Nel corso di quest’estate ho avuto l’opportunità di cimentarmi per la prima volta nella preparazione casalinga del pesto alla genovese. Ho raccolto le aromatiche foglie della mia piantina di basilico, coltivata con dedizione sul mio balcone, e le ho frullate assieme a olio extravergine d’oliva, sale, aglio e mandorle grossolanamente tritate. Il risultato è stato un delizioso pesto dal retrogusto di freschezza mediterranea. La scelta di utilizzare le mandorle al posto dei tradizionali pinoli ha conferito un piacevole tocco di croccantezza che si sposa splendidamente con il caratteristico sapore del basilico.
Benissimo! ;)