La Mozzarella in carrozza è un iconico antipasto fritto della tradizione napoletana con cui sono cresciuta! Si tratta di fette di pancarrè croccanti che racchiudono un cuore filante mozzarella precedentemente ripassate in uovo e pangrattato e cotte in olio bollente! Uno street food che si gusta caldo e conquista tutti al primo morso. Prepariamola insieme alla perfezione!
La mia storia d’amore con la mozzarella in carrozza nasce in famiglia, a Napoli: mamma la preparava come piatto di recupero, usando il pane avanzato del giorno prima, unendo al centro la mozzarella, poi infarinando lo scrigno , immergendolo solo nell’uovo sbattuto e infine friggendolo. Anni fa ho pubblicato qui sul sito l’antica versione della Mozzarella in carrozza napoletana
Crescendo e frequentando corsi di cucina ho scoperto come questo piatto, nato nell’800 per smaltire gli avanzi, si sia trasformato nel tempo. Gli chef partenopei iniziarono a sostituire il pancarrè al posto del pane raffermo, mozzarella di bufala asciutta al posto degli avanzi e a ripassare lo scrigno non solo nell’uovo ma anche nel pangrattato prima di friggerlo. Ed è questa versione che si è poi diffusa in Campania, nel Lazio e in tutto il Sud, diventando un simbolo della cucina povera italiana.
Oggi vi propongo proprio la Ricetta originale con tutti i segreti per avere una mozzarella in carrozza perfetta: dorata, asciutta, croccante e con ripieno filante irresistibile!
Ideale da servire per aprire le danze di pranzi e cene, per aperitivo, finger food o secondo piatto veloce, è sempre una garanzia di successo tra grandi e piccoli!
Ricetta Mozzarella in carrozza
| Preparazione | Cottura | Totale |
|---|---|---|
| 10 minuti | 10 minuti | 20 minuti |
| Costo | Cucina | Calorie |
|---|---|---|
| Basso | Italiana | 310 Kcal /100gr |
Ingredienti
| Quantità per 6 pezzi |
|---|
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Come fare la mozzarella in carrozza
Prima di tutto affettate la mozzarella in fette di 4 – 5 mm e asciugatele con carta da cucina da tutti i lati in modo che risulti asciutta.
Attenzione ad asciugare perfettamente altrimenti rischiate di bagnare il pane o peggio che si apra in cottura!
Poi eliminate i bordi di crosta al pancarrè
Infine adagiate delle le fette di mozzarella all’interno di una fetta di pane:

A questo punto potete scegliere se aggiungere una foglia di basilico
Poi sovrapponete un’altra fetta di pancarrè sulla mozzarella e tagliate a metà per ottenere 2 triangoli
Infine con i polpastrelli premete i bordi per sigillare lo scrigno con la mozzarella al centro e procedete in questo modo a realizzare tanti scrigni.
Poi passate i triangoli ripieni prima nella farina, in modo da creare una patina asciutta su tutti i lati e bordi, poi passate nell’uovo precedentemente sbattuto con un pizzico di sale e infine ripassate nel pan grattato:

A questo punto friggete la vostra mozzarella in carrozza in abbondante olio, precedentemente adagiato in un pentolino a bordi alti.
Cuocete 1 pezzo alla volta, massimo due per circa 1 minuto per parte. Tenendo sempre monitorata la temperatura che non deve bruciare, ma mantenersi costante a 175°. Nel caso vedete che brucia troppo, allontanate poco dal fuoco.
Infine disponete subito su carta assorbente senza schiacciare e servite!
Ecco pronta la vostra Mozzarella in carrozza

Consigli e Varianti
Al posto della mozzarella di bufala potete utilizzare la classica, vale sempre la regola di sgocciolarla perfettamente altrimente rischiate si apra in cottura.
Per una versione ancora più ricca, sulla mozzarella potete aggiungere 1 filetto di acciuga oppure ancora 1 pomodoro secco.
Se volete una versione più leggera non perdetevi la mia Mozzarella in carrozza al forno ugualmente croccante e buonissima.
Conservazione
La Mozzarella in carrozza è ideale da servire bollente e filante. Ad ogni modo potete anche conservarla per il giorno seguente , naturalmente perderà la caratteristica tipica ma risulterà comunque molto buona.




Però ci sarebbe da precisare che di mozzarella in carrozza ci sono anche altre origini e varianti, una di queste, a mio parere più buona e golosa, è quella messinese. Da provare assolutamente.
Ciao! si esatto, infatti nell’introduzione ho scritto che poi si è diffusa in tutta la Campania, Lazio e Sud Italia, da li ogni regione ha sviluppato la sua versione :)
Io continuo a farla con il pane raffermo ma uso questo metodo tuo! Proverò anche con il pancarrè
:)
adoro