Le Rame di Napoli sono dolcetti siciliani simbolo della festa dei defunti, di cui mi sono innamorata a Catania due anni fa. Si tratta di simil biscotti morbidi e profumati di cacao e spezie, con il cuore umido e la copertura di cioccolato fondente lucido. Sono irresistibili quanto facili, preparatele insieme a me!
Era una fresca mattina d’autunno, quando scoprii per la prima volta le rame di Napoli. Passeggiando tra le vie del quartiere Civita, nel centro storico di Catania, fui attratta dal profumo intenso che usciva da una piccola pasticceria artigianale. Dietro la vetrina, quei dolcetti tondi e glassati con granella di pistacchio brillavano come piccoli gioielli. Al primo morso, la consistenza — a metà tra biscotto e tortina — e il gusto di cioccolato e marmellata mi conquistarono all’istante.
Fu proprio la proprietaria a raccontarmi che, nonostante il nome, queste bontà non hanno nulla a che fare con la città di Napoli: nacquero infatti a Catania nel XIX secolo, in occasione dell’introduzione della nuova moneta di rame, come simbolo di prosperità e buon auspicio per i defunti. Da allora, sono diventati una tradizione irrinunciabile del 1° e 2 novembre.
Dopo un’accurata ricerca e varie prove, oggi condivido con voi la mia Ricetta originale del Rame di Napoli fatto in casa e consigli utili per avere una copertura brillante e un interno scioglievole come da pasticceria! Sono perfetti da regalare e da servire con un caffè o come dolce di chiusura di un pranzo domenicale, magari accanto a Pan dei morti , Fave dei morti e qualche fetta di Torrone dei morti.
Ricetta Rame di Napoli
| Preparazione | Cottura | Totale |
|---|---|---|
| 40 minuti | 20 minuti | 1h |
| Costo | Cucina | Calorie |
|---|---|---|
| Medio | Italiana | 345 Kcal /100gr |
Ingredienti
| Quantità per 8 pezzi |
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Per l’impasto:
Per la glassare e decorare:
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Come fare le rame di Napoli
Prima di tutto inserite in una ciotola ( ma potete procedere anche in una planetaria) unite la farina, il cacao precedentemente setacciato, cannella, chiodi di garofano, buccia di limone finemente grattugiata, ammoniaca, zucchero , miele e mescolate bene.
a questo punto aggiungete il burro freddo a pezzettini e con una forchetta schiacciate ed amalgamate come per realizzare una sabbiatura fine.
Poi unite il latte, mescolate bene con la forchetta, poi procedete ad impastare velocemente con le mani, fino ad ottenere un composto simile alla pasta frolla:

Infine dividete il panetto appena realizzato in 8 pezzi da 80 gr circa ciascuno. Arrotondate ogni pezzo tra le mani formando delle palline e disponete man mano che le realizzate su una teglia foderata di carta fornoa d una distanza di 4 – 5 cm:

Attenzione ad essere molto precisi nel formare delle palline, in modo che in cottura conservino la forma tonda, che in cottura si trasformerà in semisfera
Vi consiglio di riporre in frigo 15 minuti il tempo che il forno si scaldi.
Infine cuocete le vostre rame di Napoli in forno ben caldo statico a 170° (ventilato 150°) per 20 minuti .
Poi sfornate e trasferite direttamente su una gratella a raffreddare completamente.
A questo punto pennellate con un pennello da cucina ogni rame con un paio di giri di marmellata in modo da riempire tutte le crepe presenti sulla superficie. ripassate più volte se necessario in modo che da ottenere delle cupole lisce e lucide e ponete da parte ad asciugare:

Nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagnomaria oppure in microonde dopo averlo tritato finemente e aggiungete il burro in modo da ottenere una glassa liscia, priva di grumi:
Lasciatelo raffreddare un pò , girando costantemente, deve raggiungere una temperatura di 36° – 38° , se non avete il termometro potete portare alla bocca un pò di glassa, le labbra hanno una temperatura di 36° il cioccolato non deve bruciare ma risultare tiepido, fluido e scendere a nastro:

A questo punto inserite sulla gratelle delle rame di Napoli una carta da forno, per raccogliere la glassa, versate su ogni pezzo uno strato di glassa coprente. Poi lasciate asciugare, se vedete che la sfera presenta in superficie delle onde lasciate asciugare e poi colate di nuovo un secondo strato di glassa così da creare un guscio liscio e lucido.
Mi raccomando non usate pennelli e spatole per glassare, la glassatura deve semplicemente colare e ricoprire i dolci
Infine, quando il cioccolato è ancora morbido aggiungete subito la granella di pistacchi al centro di ogni pezzo.
Ecco pronte le vostre Rame di Napoli

Consigli e Varianti
Per una versione senza glutine, utilizzate una farina di riso al posto della ’00 oppure un mix gluten free.
Se non avete la marmellata di arance, potete utilizzare anche quella che avete in casa, in termini di consistenza non cambia, ma il sapore perde autenticità.
Conservazione
Le rame di Napoli si conservano perfettamente 3 – 4 giorni a temperatura ambiente, meglio se coperte da una campana per torte. Vi sconsiglio il frigo perchè diventano più dure sia esternamente che internamente.
Volendo potete anche congelarle, in questo caso scongelate a temperatura ambiente e consumate entro 24 h




Simo non ho parole! Sembrano gioielli, voglio assolutamente farli, sembrano buonissimi
sii! sono anche squisiti provali presto