Il Polpo alla Luciana è un secondo piatto di pesce tipico della cucina partenopea: polpo o polipetti freschi affogati nel sugo di pomodoro con olive e capperi! Una delizia unica, che ha origini nel borgo Santa Lucia a Napoli un quartiere di pescatori, chiamati appunto “luciani” perché noti per la pesca del polpo verace e cucinarlo appunto “alla Luciana”: cotto lentamente in questo sugo delizioso che rende morbide e succosi le carni del polpo!
La Ricetta è molto semplice e benché esistano numerose varianti, oggi vi propongo la ricetta originale del Polpo alla Luciana; golosa, profumatissima, che preparo da quando ne ho memoria insieme ai Polipetti affogati Per la preparazione potete utilizzare polpo grande verace o polpo decongelato (più tenero); benissimo anche moscardini oppure polpi piccoli per dei gustosi Polipetti alla luciana. Il segreto per un polpo alla Luciana tenero e succuso, ma allo stesso tempo “carnoso” e non molle; o peggio privo di tentacoli è una cottura lentissima e adeguata in base al peso e alla grandezza del pesce! Proprio come le Seppie in umido è ottimo caldo e fumante in inverno, accompagnato da crostini ; il polpo alla luciana può essere anche servito freddo o tiepido, non solo come secondo piatto, anche anche come antipasto su bruschette e crostoni trasformandosi in un gustoso piatto estivo!
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Ricetta Polpo alla Luciana
Preparazione | Cottura | Totale |
---|---|---|
10 minuti | 50 minuti | 1 h |
Costo | Cucina | Calorie |
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Medio | Italiana | 208 Kcal |
Ingredienti
Quantità per 4 persone |
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Come fare il Polpo alla Luciana
Per prima cosa preparare un soffritto con olio, aglio e pomodorini freschi e lasciar rosolare per 1 minuto circa. Poi aggiungere le olive snocciolate, i capperi dissalati tagliati a metà, una manciata di prezzemolo fresco tritato e lasciar insaporire il tutto a fiamma vivace per 1 minuto.
A questo punto, aggiungere la salsa pronta di pomodoro ciliegino Agromonte e un’altra manciata di prezzemolo.
Lasciar cuocere un paio di minuti, finchè non inizia a bollire.
Infine immergere il polpo (o i polipetti):
coprire con coperchio e abbassare la fiamma. Far cuocere molto lentamente per circa 40 minuti. Controllare di tanto in tanto e girare il polpo in modo tale da cuocerlo bene da entrambi i lati.
Fate attenzione: il polpo deve risultare intatto, con tentacoli visibili e pelle, quindi è importante tenere sempre la temperatura bassa. Il tempo di cottura dipende dalla grandezza del polpo, nel mio caso sono bastati circa 40 min.
A fine cottura aggiungere il sale e servire caldo o tiepido, con l’aggiunta di prezzemolo fresco tritato:
Ecco pronto il Polpo alla Luciana, tenero e succoso!
Si conserva fino a 3 giorni, in frigo, potete scaldarlo al momento oppure servirlo fresco o freddo! Ideale anche da congelare se si tratta di pesce fresco non decongelato!
Una ricetta molto simile a quella che preparo spesso con i polpi che pesco qui all’Isola del Giglio!
Il sale? Mmm nn mi risulta, il polpo caccia un sacco d’acqua salata, ho qualche perplessità su questa ricetta.
Grazie per la ricetta e volevo aggiungere un piccolo particolare del nome POLPO e non POLIPO.
Nella lingua italiana i POLIPI O POLIPETTI è un termine errato e non ha nulla a che vedere col POLPO di mare.
Per POLIPO si intende una crescita anormale di tessuto che sporge verso una tonaca mucosa e generalmente nell’essere umano si può trovare nell’esofago; stomaco; piccolo intestino; colon; vescica urinaria; cervice e utero.
Inoltre possono anche trovarsi a livello delle corde vocali; naso e seni paranasali.
Evitiamo di usarlo in maniera errata anche se per assonanza può sembrare la stessa cosa.
Evviva il POLPO alla Luciana.
Lo fatto sperò di leccarsi baffi ..
Una delle mie ricette preferite. Tuttavia i capperi nel POLPO ALLA LUCIANA (POLIPO in napoletano, quindi va bene lo stesso) non si sono mai visti. Altrimenti è una Puttanesca di polpo, che è un’altra cosa.
sono d’accordo con te ma,della famiglia dei polipi ne fanno parte le anemoni di mare e, i coralli.la medicina se ne è appropriata dopo del nome.
BEATO TE ETTORE !
Si può mangiare accompagnato con della pasta fresca?
certo!
Ciao! Se compro il polpo fresco e lo congelo poi come procedo alla cottura? Aspetto che si decongeli e seguo il procedimento? O si cuoce da congelato? Grazie mille!
scongelare sempre!
Leggo tanti commenti……… mah…. mi sembra una ricetta perfetta…. anche con capperi e sale…
Buongiorno,riguardo al peso, ma se il mio polpo è il doppio di quello da voi indicato, cioè kg. 1,600 invece che 800 g. non è che lo devo cuocere il doppio … ci saranno dei parametri all’incirca?Grazie
Assolutamente devi cuocere almeno 40 minuti in più!
Ennesima ricetta sicuramente non provata prima di pubblicarla. Come già detto da altri non va assolutamente aggiunto sale perché sia i capperi che le olive di Gaeta (itrane) ne contengono moltissimo e il polpo ne aggiunge una sporta.
Credo sia meglio usare capperi sotto aceto (da sciacquare in acqua corrente) e tenere pronte due o tre patate da mettere in pentola a tocchettoni se al l’assaggio verso fine cottura si sente troppo il salato. Le patate vanno tolte prima di servire in tavola.
Anche io non metto mai sale e capperi all’inizio ma solo alla fine se non risulta già abbastanza saporito. Una volta è venuto salatissimo e
da allora mi guardo bene dal mettere sale all’inizio della preparazione
Di tutte quelle che ho letto sul web, questa è, oltre alla mia, la prima e l’unica ricetta di un mollusco “alla luciana” che non preveda di sfumare il pesce col vino bianco e credo che sia conforme all’originale napoletano: si tratta di una ricetta “povera” dedicata a un target sociale in cui non ci si poteva permettere il vino! La versione della “Bibbia” della cucina napoletana, e cioè del libro di Jeanne Caròla Francesconi, alla voce “Purpetielli” affogati (quelli alla luciana con pomodoro), non prevede infatti l’uso del vino bianco. G Api
Da vero Napoletano di S. Lucia, e marinaio da almeno 4 generzioni, con genitori e parenti vari vecchi ristoratori, la ricetta originale che conosco io è molto semplice: Le dosi sono empiriche-
Per ogni commensale utilizzare un polpo di medie dimensioni – 300 gr. c.a – ben battuto da essere reso tenero. Introdurre in una pignatta insieme al polpo un paio di pomodori pelati, uno spicchio d’aglio e qualche oliva di Gaeta. Siggillare il bordo del tegame, ove poggia il coperchio, con un impasto fatto di farina e acqua. Lasciare cuocere il polpo con la sua acqua per 40 minuti circa per un peso di 750 gr. non viene aggiunto niente altro. Una volta cotto, il polpo, si prendono due gallette di Castellammare (di Stabia – Napoli) o di freselle e si condiscono col sugo. Qualcuno aggiunge il pepe o il peperoncino. Questa è la ricetta originale del polpo alla luciana, come si preparava a borgo dei marinai in quel di Santa Lucia. Ricetta semplice che permetteva con spesa praticamente nulla, (ancora oggi andiamo a pesca di polpi e non solo di quelli tra gli scogli antistanti Via Caracciolo o Castel dell’Ovo), di assicurare un pasto al popolo minuto
l’unica vera voce degna di nota! un abbraccio.
Non si fa cenno se la cottura deve essere fatta su pentola di coccio o su normale d’acciaio.
Io la sto facendo su coccio ma i 40 minuti mi risulterebbero pochi……
Qualcuno mi saprebbe dire i tempi per il coccio?
Grazie….. vi voglio bene
Ciao Claudio, su coccio prolunghi un pò la cottura, te ne accorgi infilando i rebbi della forchetta nel polpo e capirai così che il tuo polpo alla luciana è pronto !;)