L’Insalata di rinforzo è per me il contorno simbolo del Natale napoletano: cavolfiore croccante, olive, capperi, acciughe, sottaceti e olio buono si incontrano in un equilibrio irresistibile di sapidità e acidità, che pulisce il palato e accompagna alla perfezione piatti ricchi come pesce, fritti e arrosti. Con i miei consigli verrà profumata, ben condita e, come vuole la tradizione, più buona giorno dopo giorno.
Da quando ne ho memoria, a casa mia l’insalata di rinforzo non mancava mai per tutto il periodo natalizio. Ricordo le grandi ciotole che venivano preparate in anticipo, il profumo deciso delle acciughe e dei capperi, il cavolfiore lessato al punto giusto, ancora consistente. Ogni giorno, dal 24 dicembre fino a Capodanno, mamma la ‘rinforzava’ con nuovi ingredienti o semplicemente la rimescolava con olio e aceto per poi riporla in frigo. Così diventava sempre più saporita. Era il contorno che non finiva mai, sempre pronto ad accompagnare ogni pasto delle feste.
La sua storia affonda le radici nella tradizione popolare napoletana. L’insalata di rinforzo nasce come piatto povero, legato al periodo natalizio e in particolare alla Vigilia di Natale, quando la cucina imponeva piatti di magro, senza carne. Il nome deriva proprio dall’usanza di ‘rinforzarla’ giorno dopo giorno, con olive, sottaceti, papaccelle, acciughe o ancora cavolfiore. Già nel Settecento era citata come contorno tipico delle feste, presente non solo nelle case popolari ma anche sulle tavole borghesi. Col tempo è diventata uno dei capisaldi della cucina natalizia partenopea, immancabile accanto alla Pizza di scarola e agli Struffoli.
Ogni famiglia custodisce la propria versione, con piccole varianti, ma sempre nel rispetto di un’idea precisa: un piatto che migliora con il tempo, simbolo di abbondanza, condivisione e continuità.
Oggi condivido con voi la Ricetta originale dell’insalata di rinforzo della mia famiglia. Per ottenere un cavolfiore fragrante al morso, che non si ammolla nel tempo, un condimento equilibrato e un risultato autentico.
Sono certa, che una volta provata, diventerà anche per voi, un jolly della vostra cucina di Natale e invernale, per accompagnare secondi di ogni tipo, proprio come la Scarola in padella.
Ricetta Insalata di rinforzo
| Preparazione | Cottura | Totale |
|---|---|---|
| 10 minuti | 10 minuti | 20 minuti |
| Costo | Cucina | Calorie |
|---|---|---|
| Basso | Italiana | 175 Kcal /100gr |
Ingredienti
| Quantità per 6 persone |
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Come fare l’insalata di rinforzo
Prima di tutto, pulite il cavolfiore ricavando solo le cimette bianche da 4 – 5 cm.
Eliminate quindi le parti dure da cui potete realizzare zuppa, vellutata.
Poi immergete in acqua bollente e lasciate cuocere con coperchio per 10 minuti.
Mi raccomando a rispettare i tempi di cottura, senza prolungare, il cavolfiore deve risultare croccante, semi duro e non troppo morbido.
Infine scolate e fate raffreddare. Una volta freddo, condite con olio, aceto e sale.
Poi le olive, i capperi, i cetriolini tagliati e metà e le cipolline, la giardiniera perfettamente sgocciolata ed eventualmente ridotta in pezzi più piccoli.
Infine aggiungete le papaccelle affettate a listarelle sottili e le acciughe.
Mescolate bene ( meglio ancora se con le mani ) poi inserite la vostra insalata di rinforzo in un’insalatiera da portata e decorate la superficie con tutti gli ingredienti che la compongono proprio come la tradizione napoletana vuole per averla colorata e variegata.
Riponetela in frigo per almeno 2 h prima di servire, in modo che tutti i profumi si impregnino perfettamente.
Ecco pronta la vostra Insalata di Rinforzo

Consigli e Varianti
Il mio consiglio è di tenere in frigo circa il doppio di tutti gli ingredienti elencati, in modo che giorno dopo giorno, possiate rinforzare la vostra insalata di quello che manca, proprio come tradizione comanda.
La giardiniera da utilizzare dev’essere composta di sottaceti misti, in particolare carotine.
Le papaccelle sono dei peperoni tondi di piccola dimensione tipici napoletani, se non li trovate, potete sostituirli con 1 pezzo di peperone rosso e 1 giallo sottaceto tagliati a listarelle sottili
Conservazione
L’Insalata di rinforzo si conserva in frigo per 7 – 8 giorni. Prima di servirla nuovamente rinforzatela con gli ingredienti che mancano, non fate mai mancare un pizzico di aceto, olio e una bella mescolata.




Tesoro mio mi hai appena aperto un mondo nuovo per condire stò cavolo lesso
l”insalata di rinforzo per noi napoletani e’ pura poesia , e’ una filosofia di vita che pochi possono apprezzare nel profondo, certi commenti cosi’ superficiali fanno rabbrividire, cultura gastronomica pari a zero.
È un piatto molto gustoso e versatile della tradizione natalizia napoletana. Può essere servito come antipasto, contorno o piatto unico, ed è apprezzato per il suo sapore ricco e la varietà di sapori delle verdure marinate sott’olio e sotto aceto. Chi disprezza potrebbe anche evitare di commentare. Per noi napoletani è un piatto che a Natale non può mancare perché è appunto un piatto che oltre ad essere gustoso ci ricorda agli anni dell’infanzia.
premetto che non sono napoletano…ma insalata di rinforzo e’ una meraviglia(come la cucina napoletana) !!! ne’ ho mangiati a bizzeffe ogni vigilia, ospite a napoli…
Sono molto felice :)
Fatta ieri sera per prova pre natalizia! Speciale
Felicissima :)